Per prima cosa fate riscaldare circa un litro di acqua, poi preparate un buon soffritto.
In un tegame capiente fate rosolare la cipolla, il sedano e la carota tritate finemente con due cucchiai di Extra Vergine di Oliva.
Unite le cicale e fate tostare per bene.
Sfumate col vino bianco e quando sarà evaporato, unite l'acqua che avrete fatto riscaldare a parte.
A questo punto unite anche le gallinelle e il sarago ben puliti e squamati e fate bollire insieme per non oltre 5 minuti.
Con una schiumarola eliminate le impurità che si formeranno in superficie.
Poi, sempre con la schiumarola, prelevate le gallinelle e il sarago.
Sfilettate i pesci e tutte le lische e le teste, rimettetele nel brodo rimasto in cottura.
Tenete i filetti da parte.
Fate bollire il brodo costantemente su fiamma dolce per circa 40 minuti.
Nel frattempo, in un tegame ampio e dai bordi alti, fate soffriggere l'aglio schiacciato con il peperoncino e il resto dell'Extra Vergine.
Una volta imbiondito, togliete l'aglio e cominciate a unire mestoli di brodo ben filtrati in un colino a maglie strette.
Appena il brodo filtrato riprende il bollore, unite i mezzi paccheri rigati e fate cuocere seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
Appena i mezzi paccheri saranno pronti, servite ben caldi con il brodo di cuoccio, ultimando il piatto con i filetti di pesce e il prezzemolo fresco.
Buon appetito!
Ingredients
La pasta in brodo di cuoccio è un must della cucina campana. Il cuoccio è il pesce gallinella, dalle carni sode, tenere e saporite. Il mio papà, che è addetto alla spesa del pesce, mi ha portato una piccola zuppa di mare. Questo perché piove da quasi un mese, il mare è sempre grosso e, per i pescatori, uscire con le barche non è facile. Ma come dico io , poco ma buono e infatti, in questo misto zuppa ho trovato le gallinelle, qualche sarago e delle piccole cicale di mare. Ho subito pensato di preparare un buon brodo di pesce. Anche perché, lo dico senza problemi, è l’unico modo in cui mangio questo pesce, troppo pieno li lische, per i miei gusti! Fortunatamente oggi, ogni pescheria offre il servizio di pulizia e sfilettatura del pesce e perciò, potete farvi aiutare e farvi fare un pacchetto con i filetti da una parte e le teste e le lische per il brodo dall’altra. Altrimenti, potete fare come ho fatto io in questa occasione. Ho fatto bollire per pochi minuti i pesci interi, ovviamente puliti di tutto e perfettamente squamati. Poi li ho sfilettati e le teste e le lische le ho messe nuovamente nel brodo, tenendo da parte i filetti per il condimento della pasta. E qui, si apre un altro capitolo, ho utilizzato l’eccellenza della pasta artigianale Le Gemme del Vesuvio del Pastificio Grania Srl. Nello specifico, ho utilizzato i Mezzi Paccheri Rigati che, come sempre, hanno tenuto perfettamente la cottura. Spero che questa ricetta vi piaccia tanto quanto l’abbiamo gradita noi!